Un'altra estate sta per finire e l'autunno stà per arrivare. Colori rosso, marrone e grigio sostituiscono quei colori gioiosi che sono tipici dell'estate. Il cielo da azzurro comincia a diventare grigiastro, comincia a vedersi la trasformazione della natura, le foglie dal verde diventano marroncine e cadono; gli animali si preparano per il lungo sonno che li porterà a svegliarsi poi a primavera, gli uccelli migrano alla ricerca di locazioni piu calde. I ricci cominciano a cadere dagli alberi e lungo le strade di campagna si distendono immensi tappeti di fogliame e ricci aperti dai quali escono quelli che sono i frutti simbolo dell'autunno: le cstagne. Gli amanti della montagna cominciano le battute di caccia e le escursioni alla ricerca dei funghi. I contadini cominciano le loro vendemmie scartando con cura i grappoli di uva uno ad uno per poi trasmormare il tutto in quello che Polifemo, nell'odissea di Omero, chiamava nettare divino. Insomma l’autunno è una delle stagioni più belle a livello di colori, peseaggi e profumi, però rimane la stagione più malinconica che ci sia. E'considerata anche la stagione di assestamento, poichè si passa da un periodo nel quale non vi sono regole e vige il disordine, ad un periodo nel quale bisogna riprendere ritmi ben precisi sia a livello scolastico che a livello lavorativo. L'autunno è paragonable a quel periodo della vita di ognuno di noi nel quale si ha bisogno di riflettere, di staccare un pò dal frenetismo e lo stress della vita di ogni giorno, e soprattutto si ha bisogno di dedicare un pò di tempo a se stessi nella ricerca di una serenità e tranquillità che poi sarà destinata a sbocciare con la primavera.
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