mercoledì 13 ottobre 2010

Mafaldine alle melenzane

Ingredienti per 4 persone:

440gr di Mafaldine
2 Melanzane grosse
1kg Pomodori rossi 
2 spicchi di aglio
olio ex.di oliva
1Peperoncino
4-5 foglie Prezzemolo
2 ciufetti di basilico
Pecorino


Pulire e lavare le Melanzane, lasciando la buccia, tagliarle a piccoli cubetti; porle al fuoco in un tegame possibilmente di terracotta con un fondo di olio, il prezzemolo tritato, gli spicchi d'aglio schiacciati e il sale; far rosolare lentamente. Le melanzane assorbiranno in un primo momento tutto l'olio, saranno pronte quando rilasceranno nuovamente l'olio. Quando le melanzane saranno pronte aggiungere i pomodorini pachino tagliati a pezzetti, il basilico e il peperoncino e far proseguire la cottura a fuoco basso. Nel frattempo mettere a cottura la pasta per 7-8 min. Una volta cottascolare e condire con la salsa e spolverare di Pecorino,  guarnire con un ciuffetto di basilico. Il piatto è pronto. buon appetito.

mercoledì 6 ottobre 2010

Strozzapreti al profumo di pescespada

Ingredienti per 4 persone:



2 fette di pesce spada da 200 g circa
6 olive nere
2 rametti di prezzemolo
2 cucchiai d'olio extravergine di oliva
2 spicchi d'aglio
5-6 pomodorini pachino
origano
sale
pepe
320 g di pasta



Sciacquare le fette di pesce spada sotto acqua corrente, togliere la pelle e tagliarle a piccoli cubetti.
Snocciolare le olive e spezzettarle grossolanamente.
Lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarle finemente con la mezzaluna su un tagliere.
In una capace padella mettere l'olio e gli spicchi d'aglio spellati e schiacciati. Accendere il fuoco e far soffriggere a fiamma lenta fintanto che l'aglio non si sarà ben dorato.
Unire il pesce spada, mescolare e farlo dorare uniformemente.
Aggiungere le olive, un cucchiaino di prezzemolo tritato, una manciata di origano, un pizzico di sale ed una grattugiata di pepe. Proseguire la cottura a fiamma media per 5 minuti, fintanto che il pesce spada risulta uniformemente dorato. Aggiungere i pomodorini tagliati a pezzetti e continuare a far cuocere a fiamma lenta per 10 minuti.
Nel frattempo lessare la pasta in abbondante acqua salata.
Scolare la pasta e unirla al condimento.
Il piatto è pronto Buon appetito 


mercoledì 22 settembre 2010

Trofie allo Stocco








per 4 persone


1kg di stocco
500g di pelati
cipolla e aglio
peperoncino
prezzemolo
400g di trofie fresche





In una padella soffriggere un trito di cipolla e aglio, quando questi saranno rosolati mettere lo stocco a pezzi e sfumare con un po di vino bianco. 
A metà cottura togliere lo stocco mettendolo da parte e aggiungere nel tegame i pelati ed il peperoncino a pezzetti, per preparare il sugo. A cottura quasi ultimata rimettere lo stocco nella padella per 5 minuti. 

A parte bollire le trofie al dente e condirle con il sugo già pronto. Lo stocco si servirà come secondo piatto.       Buon appetito

lunedì 13 settembre 2010

Festa Maria Santissima del Rosario a Bagnara, culto tra storia e tradizione.




L'origine della Madonna del Rosario è stata attribuita all'apparizione di Maria a San Domenico nel 1208 a Prouille, nel primo convento da lui fondato.La Chiesa cattolica celebra la festa della Madonna del Rosario il 7 ottobre di ogni anno. Questa festa fu istituita con il nome di "Madonna della Vittoria" dal papa Pio V a perenne ricordo della battaglia di Lepanto, svoltasi appunto il 7 ottobre del 1571, nella quale la flotta della "Lega Santa" (formata da SpagnaRepubblica di Venezia e Stato della Chiesa) sconfisse quella dell'Impero Ottomano.Il successore, papa Gregorio XIII la trasformò in festa della "Madonna del Rosario": i cristiani attribuirono il merito della vittoria alla protezione di Maria, che avevano invocato recitando il Rosario prima della battaglia.
 La Chiesa della Madonna del SS Rosario, a Bagnara, risalente agli inizi del XX secolo, ha origini antiche. La prima costruzione sorgeva sulla via della terra dell'antica città di Bagnara. Dotata di un cimitero sotterraneo e un'elegante sacrestia, si presentava in stile gotico con il bel campanile, alto circa 13 m. l'interno era affrescato da eccellenti pitture rappresentanti le guerre contro gli Albigesi e altri momenti importanti dell'ordine dei Domenicani. In marmo era il pavimento e i due altari, sul maggiore dei quali era venerato il quadro della Vergine del Rosario, opera del messinese Giovanni Zuccaio. Ad ambo i lati della chiesa vi erano eleganti sedili in legno noce, artisticamente intagliati. E' il terremoto del 1783 che, insieme a gran parte degli edifici bagnaresi, distrugge l'antica chiesa del Rosario. La nuova chiesa del Rosario sorse su un suolo offerto dalla famiglia Sciplini, proprio accanto alla distrutta chiesa parrocchiale di S. Maria delle Grazie. Iniziata nel 1784, era di forma ovale di ordine corinzio. La facciata, al centro della quale venne collocata la statua in marmo dell'Eterno Padre, era delimitata da due campanili laterali. L'interno, adornato di eccellente fattura del Gianforma, presentava sette affreschi del Cristadoro e quattro grandi tele del De Matteis e due di molto pregio: La Madalena Penitente e la morte di Oloferne, unico pezzo oggi esistente. L'altare era di verdi di Gimignano con cornici e fregi di metallo dorato; la pavimentazione scandiva disegni geometrici. (...)
In seguito al sisma  al sisma del 1908 e alla grande alluvione del 27 settembre 1911 la chiesa del Rosario e dell'Addolorata non crollano ma necessaria fu la loro demolizione. Persa la bella e ricca chiesa, l'arciconfraternita chiese all'architetto Pietro De Nava il progetto antisismico di una chiesa modesta . Realizzata in soli 3 anni, è stata rivestita di stucchi ammirevoli e decorati d'oro e di marmi. Non mancano affreschi, quadri e un organo liturgico. Il campanile la cui costruzione venne rimandata per motivi economici , fu realizzato su progetto dell'architetto Francesco Albanese tra il 1948 e il 1951 per poi essere decorato dall'artista calabrese Carmelo Barbaro. Le mani del veneziano Giuseppe Torres e di Primo Panciroli  fecero di questa una delle chiese più interessanti della Calabria, dove tutt'oggi vengono conservati resti importanti delle chiese che furono.
 La Madonna venne venerata come Regina delle Vittorie in ricordo della recente vittoria dei Cristiani contro i Turchi nella Battaglia di Lepanto (1571). A Bagnara Calabra la fraternità o congrega del Santissimo Rosario nasce intorno al 1630 da padre Carbonio pizzarello.
La tradizione popolare tutt'oggi conserva le vecchie usanze. Come già detto la solennità di Maria Santissima del Rosario si venera giorno 7 Ottobre, ma a Bagnara vi è la tradizione di festeggiare la prima domenica di Ottobre. I festeggiamenti si suddividono in cerimonie religiose, messe al mattino e vespri alla sera e festeggiamenti civili. In preparazione alla festa v'è il novenario o meglio "a novina", cioè i nove giorni che precedono la festa sono dedicati alla preparazione spirituale e alla preghiera. Il giorno della festa c'è la santa processione del simulacro, su una "vara", per le vie del paese. La vara viene trasportata dai confratelli Rosariani, vestiti di una tonaca bianca con un mantello nero e un cappuccio bianco alle spalle e un cingolo ai fianchi. Ciò che caratterizza la processione, come tutte quelle Bagnaresi, sono le "fuiute"  che apparentemente possono non avere significato ma che invece parlando con gli anziani del luogo le spiegano come la vittoria del bene sul male; la corsa della Madonna starebbe ad indicare la vittoria sul demonio, la Madonna che corre e scaccia il demonio. 
Il connubio tra storia religione e tradizione, in paesi, appunto come Bagnara, rende più semplice l'avvicinamento alla religione e alla devozione nei confronti di colei che è vista, in ambito religioso Cristiano, come la Madre degli uomini. Volete distruggere la religione? eliminate le tradizioni, poichè la religione fa pare della nostra cultura e tradizione.



domenica 12 settembre 2010

L'Autunno.


Un'altra estate sta per finire e l'autunno stà per arrivare. Colori rosso, marrone e grigio sostituiscono quei colori gioiosi che sono tipici dell'estate. Il cielo da azzurro comincia a diventare grigiastro, comincia a vedersi la trasformazione della natura, le foglie dal verde diventano marroncine e cadono; gli animali si preparano per il lungo sonno che li porterà a svegliarsi poi a primavera, gli uccelli migrano alla ricerca di locazioni piu calde. I ricci cominciano a cadere dagli alberi e lungo le strade di campagna si distendono immensi tappeti di fogliame e ricci aperti dai quali escono quelli che sono i frutti simbolo dell'autunno: le cstagne. Gli amanti della montagna cominciano le battute di caccia e le escursioni alla ricerca dei funghi. I contadini cominciano le loro vendemmie scartando con cura i grappoli di uva uno ad uno per poi trasmormare il tutto in quello che Polifemo, nell'odissea di Omero, chiamava nettare divino. Insomma l’autunno è una delle stagioni più belle a livello di colori, peseaggi e profumi, però rimane la stagione più malinconica che ci sia. E'considerata anche la stagione di assestamento, poichè si passa da un periodo nel quale non vi sono regole e vige il disordine, ad un periodo nel quale bisogna riprendere ritmi ben precisi sia a livello scolastico che a livello lavorativo. L'autunno è paragonable a quel periodo della vita di ognuno di noi nel quale si ha bisogno di riflettere, di staccare un pò dal frenetismo e lo stress della vita di ogni giorno, e soprattutto si ha bisogno di dedicare un pò di tempo a se stessi nella ricerca di una serenità e tranquillità che poi sarà destinata a sbocciare con la primavera.

Ricetta della settimana: "A Stroncatura Bagnarota"

per 4 persone

350g di Stroncatura Calabrese
(o uno spaghetto molto ruvido)
2 spicchi d'aglio4-5 alici sott olio
1 peperoncino
2-3 pugni di pan grattato
olio evo abbondante
un abbondante ciuffo di prezzemolo
sale e pepe






Soffriggere l 'aglio a pezzetti (o intero se preferite) in una grande padella con abbondante olio evo, spostare la padella dal fuoco e aggiungere le alici sciogliendole nell' olio con l aiuto di un cucchiaio di legno, riposizionare sul fuoco e aggiungere: il peperoncino tritato e il prezzemolo tritato, cuocere per 5 minuti e poi lasciare riposare. Nel frattempo mettere il pan gratto in un pentolino e farlo abbrustolire per poi usarlo come condimento. Scolare la pasta, al dente, e farla saltare in padella per 2-3 minuti. Il piatto è pronto.Buon appetito.

Messaggio di benvenuto

Salve a tutti,
dò il benvenuto a tutti coloro che entreranno a far parte di questo blog C.N.A On-line (Community New Age).
Questo blog nasce con l'intenzione di dare ampio sfogo e tutte quelle che sono le problematiche vigenti nel nostro paese, più precisamente a Bagnara Calabra, dò la possibilità di esprimere senza nessuna censura, per chi volesse, tutti i mal'umori, tutte le ideologie, le critiche o anche gli elogi a persone cose e azioni . Le discussioni si potranno articolare anche su argomentazioni religiose e culturali e anche. Inoltre proporrò ogni settimana "la ricetta della settimana" cercando di proporre soprattutto tutti i piatti tipici della nostra terra. Tutti siete i benvenuti e invitati a partecipare con suggerimenti che saranno sicuramente presi in considerazione. Vi aspetto in moti.